Cinquantadue autoritratti variamente dipinti, su cinquantadue uova da rammendo, sotto cinquantadue campane di vetro, riflessi su cinquantadue specchi abitano sospesi la serra in disuso nel giardino di Palazzo Vertemate Franchi a Piuro.
Un’opera che risale al 2012 e che negli anni si è trasformata, adeguata a diversi ambienti, intitolandosi Tavolo sperimentale e poi Armadio sperimentale.
La serra è spazio d’incubazione, germinazione, nascita e morte, dove si possono osservare i cicli vitali.
Questa la mèta.
A partire dal grande alloro nei pressi della peschiera, schiudersi e spiumacciare. Tentare il volo, precipitare. Percorrere il viale del giardino e poi, passando per uno schiaffo alla fontana con la statua – copia de il Ratto di Proserpina del Bernini, approdare agli alberi da frutto e in una crepa trovare una chiave; l’accesso alla porta della serra.
Per svestire il nero, dismettere le penne antiche, ciò che è passato.
Sgusciare da un respiro, uscire e dialogare con una presenza verde, similmente rami e arti, gelatina vibrante. In fondo, atterrare e rinascere.
Con la partecipazione di Roberto Aquino.
Foto di Nando Uffer.
Video di Giulia Bertuletti https://youtube.com/watch?v=0dJ6j68b0z4&feature=shared