Venezia – Palazzo Mora
Sono stata al pontile del Traghetto. Al Cannaregio. Per fotografare l’ Indicatore di movimento 138. C’erano i gabbiani, ovviamente, a casa loro. Appostati sulle briccole che affondano nel canale. Si appoggiano e stanno, sculture animate.
Uno di loro, molto curioso e attento, mi osservava. Forse sperava che avessi cibo. Scendendo dal suo piedistallo si è avvicinato, atterrando sui legni del pontile. Lentamente, sempre più vicino, ha sferrato fulmineo una beccata, tentando di portarmi via il quaderno degli Indicatori.
Sono tornata al pontile. Con il buio. C’era un taxi attraccato sulla sinistra e persone intente a salire. Dei bevitori di birra accampati sotto il portico sulla destra.
Dovrei ancora performare con il mio berretto nero? I semi. Il tempo. Dove? I gabbiani. I cuori di maiale. Trascinati per terra. Narcisismo. My freedom, is your freedom? Condividere la mia azione. Trovare qualcuno con il quale condividere l’azione. Che stampi il seme su di me.