Venezia – Palazzo Mora
Gli spazi piccoli. Delimitati. Confinati. Con direttrici. Indicatori di movimento. Verso un fuori. Un oltre. Una finestra. Un vetro. No. L’acustica.
Legno. Pavimenti e soffitti. Graniglia. È freddo ovunque. Patirò il freddo. Appeso il telefono a ricaricare. E in tutto questo trambusto. Questa co-creazione. Voglio solo stare sola. Sentire cosa succede. Al di là dei rumori. Dentro di me.
Cosa vedo? Ascoltare. Fuori dal guscio.