Da giovedì a sabato, Massimo Caccia e io abbiamo lavorato ad una grande carta che avevo iniziato e lasciato in sospeso qualche tempo fa.
Una carta che mi era stata regalata e sulla quale desideravo muovermi, danzare e lasciare segni.
Due anni fa, durante una serata in cui a sorpresa ci ritrovammo a disegnare su una superficie comune, parlando dei nostri progetti sul tempo ciclico attorno al numero 365, ci ripromettemmo di trovarci, un giorno, a creare insieme Indicatori di Movimento.
Da SEMI, l’intenzione di quel desiderio si è condensata in una pratica fluida, leggera e molto armonica.
E’ quello che ho assaporato, mentre emergevano dai segni tracciati, strutture di movimento liquido ed esseri acquatici.
Due corpi, quattro mani, otto zampe.
E fu così che la Del Grosso si addentrò nel bestiario del Caccia e il Caccia si lasciò trasportare dagli Indicatori di Movimento della Del Grosso.
Grazie Massimo, uomo e artista di cuore, per questo tempo prezioso condiviso.

foto di Tobias Voss

foto di Norma Gianera