Sabato 20 ottobre 2018
La meta, fuori da Palazzo Pretorio, era di fronte a noi.
Un nuovo arco, un nuovo portone, l’ultima soglia da attraversare.
La maniglia tonda e ruvida di pesante ferro battuto a contatto con il palmo della mano.
La spinta sul legno appoggiando il peso di tutto il corpo – davanti la testa – e i ciottoli tondi di pietra incontrano i piedi.
Troviamo uno spazio amico allestito per accoglierci.
Per abbracciare noi e la nostra prova.
Nove mele rosse e il fuoco delle candele.
Finalmente raccolti, possiamo dirci arrivati.
Caro Rolph, la tua casa è stata per noi un così sensibile quanto sospirato approdo!
Ne ero certa.
Grazie dei tuoi doni.